I Want To Hold Your Hand
Vogliamo essere corteggiate. Vogliamo qualcuno che ci passi a prendere a casa, ci porti fuori, ci parli guardandoci dritto negli occhi e poi ad un certo punto rimanga senza parole. Vogliamo qualcuno che ci riempia anche solo per qualche ora di tutto quello che ci è mancato e che ci mancherà, che ci blocchi il respiro in una serie di banalità che improvvisamente una sera, a tradimento, acquistano un senso. Vogliamo tutto, anche quello che non avremmo mai voluto.
E vogliamo fermarci sotto casa, con il freddo che ci fa brillare gli occhi, abbassando il viso sul cappotto.
In quel momento in cui stai per aprire la porta e poi richiuderla alle tue spalle.
I’ll tell you something, I think you’ll understand, and when I say that something I want to hold your hand…
4 dicembre 2007 alle 15:52
Penso che Lou Reed volesse esprimere lo stesso concetto a Nico quando le scrisse il seguente testo. Si narra che lei fosse andato da lui dopo aver visto le prove dei primissimi VU e gli avesse detto:”Oh Lou, I’ll be your mirror”. Mica male.
I’ll be your mirror
Reflect what you are, in case you don’t know
Ill be the wind, the rain and the sunset
The light on your door to show that you’re home
When you think the night has seen your mind
That inside you’re twisted and unkind
Let me stand to show that you are blind
Please put down your hands
cause I see you
I find it hard to believe you don’t know
The beauty that you are
But if you don’t let me be your eyes
A hand in your darkness, so you wont be afraid
When you think the night has seen your mind
That inside you’re twisted and unkind
Let me stand to show that you are blind
Please put down your hands
cause I see you
4 dicembre 2007 alle 22:16
E’ vero. Ho scritto un post disgustosamente romantico. E’ che ci sta dentro una settimana di racconti, di attese e disillusioni, di scoperte. E di quadri che cadono. I consigli non sono brava a darli ma quello che ci fa aspettare e correre, parlare di fretta e rallentare, senza sapere come spiegare, da qualche parte deve pur andare a finire.
Dentro ai racconti ci stanno TJ, Tatywood, V.
E forse ci sta anche qualcun’altro, che in queste righe non si ritrova mai.
P.s. Frank The Bunny, stiamo tornando al centro del gossip… E nessuno si accorge che alla fine ci fa pure divertire.
5 dicembre 2007 alle 07:07
Sviste. Chiavi in buca. Post di “rivendicazione”.Testa fra le nuvole …..
Se non è Frank, chi è il fortunato?
5 dicembre 2007 alle 16:55
Hold my hand
I need you now
Slow me down
I don’t know how
Hold my hand
I need you now
Slow me down
I don’t know how
Are you living the feeling
The hights are they worth seeking
Nothing like believing
Are your drugs healing
Hold my hand
I need you now
Slow me down
I don`t know how
Hold my hand
I need you now
Slow me down
I don`t know how
Are you really living
Or do you seek loving
Are you happy being
Or do you search for meaning
Are you ever asking
Questions they need answering
You’re not really hearing
You really need releasing
A million pieces broken
A million secrets unspoken
A million pieces broken
A million secrets unspoken
Hold my hand
I need you now
Slow me down
I don’t know how
Hold my hand
I need you now
Slow me down
I don’t know how
Secrets everywhere
Secrets everywhere
Secrets everywhere
Secrets everywhere
6 dicembre 2007 alle 13:51
I want to hold your hands l’ho sentita stanotte su rock fm.
6 dicembre 2007 alle 18:02
Come dico sempre, le canzoni fanno dei giri assurdi e a volte finiscono dove non ti aspettersti mai.
Ma anche questo è parte del fascino.
E noi allora ci lasciamo affascinare.
7 dicembre 2007 alle 12:11
Vero… per esempio: stamattina ucciso ma anche felice dentro, svegliatomi con un sorriso. Nella radiosveglia: lifegate; in lifegate: Disarm - Smashing Pumpkins
7 dicembre 2007 alle 19:47
Caro F.
e così ti sei arreso. Ma dai, uno scrittore come te non puo’ non trovare un nick.
Sara (Mc Beal ovviamente … )
8 dicembre 2007 alle 16:46
Cara Sara Mac Beal ovviamente,
hai ragione, ma ogni nick è sempre provvisorio… tant’è che se ne cambiano sempre molti, per evitare di rimanere appiccicati come un francobollo a una cartolina che non vedrai mai, ma ci vuole anche lui, no?
Ovviamente…
Frank o’ Ball
8 dicembre 2007 alle 16:54
Infatti eccolo qua!
10 dicembre 2007 alle 17:51
io quelli che hanno i nick non li sopporto….
10 dicembre 2007 alle 21:59
odiare sé stessi è un atteggiamento poco lungimirante…
11 dicembre 2007 alle 00:39
Carter aveva un Nick?!?
11 dicembre 2007 alle 09:20
Una risata ci seppellirà… Salutiamo il nostro ETR500 in trasferta. Se dovessi annoiarti puoi sempre venire a prendere qualche bacillo qui a Milano. Ho da offrirti minestrina in brodo e caffè d’orzo (ma su quest’ultimo devo confessare che a me rimangono sempre i grumi… ).