Probabilità o Imprevisti.
Avete presente quando eravate piccoli e qualcosa non andava vi veniva da sbatttere i piedi e da dire “non gioco più”. Ecco. Vorrei sbattere i piedi e dire “non gico più”. Almeno per qualche giorno. Mi serve una tregua da questa settimana infernale in cui si è rotta qualsiasi cosa si potesse rompere, il lavoro, se possibile, si è ancora moltiplicato, e i soldi, come sempre, se ne sono andati troppo presto.
Ieri sera mentre stavo esplodendo sommersa dai libri, i comunicati stampa, i cd e soprattutto le e-mail (ne ho ancora 122 da leggere nella casella di posta del lavoro, ma perché nessuno prende più il telefono in mano e chiama?), mentre pensavo al cellulare rotto, il calorifero da aggiustare, il frigorifero semivuoto, l’assicurazione della macchina scaduta e la mia lista di “cose da fare” che si ingrossava pericolosamente sbordando dal foglio macchiato di caffe e cioccolata, avrei avuto voglia di chiudere casa buttandomi dietro le chiavi. Andarmene fuori al buio a sedermi su una panchina e guardare le macchine passare.
Invece sono scesa a comprare una pizza e poi mi sono sdraiata nel mio soggiorno in mezzo alle scatole ancora da sistemare. Lì dove prima o poi andrà il divano.
Ho pensato alla scritta in camera del mio coinquilino, a caratteri cubitali, davanti al letto. Stay Positive. Gli americani…
Quasi al buio (questa storia di non mettere i lampadari non è certo il massimo della praticità) mi sono messa ad ascoltare le voci di chi si era fermato per l’aperitivo nel locale qui sotto. Quando mi calmo divento sempre un po’ triste.
Non si puo’ smettere di giocare, ma allora vi prego, fatemi almeno saltare un turno.
9 novembre 2007 alle 12:16
pensa al lato postivo: imbrociata sei adorabile, fatti una foto! ahahhahahahahahha
comunque io spero per ora di aver finito di sbattere i piedi per cui torno alla vita normale…
anche se la pigrizia rimane.
e poi c’è che ho tutto in testa ma non riesco a dirlo… ma scriverò, prometto
10 novembre 2007 alle 01:54
Direi che la “giornata” è finita bene …….
http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/campania/news/2007-11-08_108138173.html
14 novembre 2007 alle 13:26
Troppe anime perse perché io le segua
quanto puoi tenermi qui
e quando puoi lasciarmi andare
datemi un po’ di …
datemi un po’ di … datemi un po’ di …
Tregua, tregua
Scatole vuote
fucili riempiono i muri
e niente mi rimane dentro
perché dentro è, perché dentro è
perché dentro è …
Fuori, fuori, fuori
Allora può continuare
questo trapasso continuo di cose
dal video all’altare e dall’altare al video
dal video all’altare e dall’altare al video
lasciando il mio occhio vitreo
Passa una fila lenta di spose e un buio d’ombra compare