Italia Wave- Day 0
Martedì 17 luglio
Arrivo a Firenze direttamente da Verona. Ci sono 37 gradi. L’area del festival è attraversata da ruspe e gente che cerca invano riparo dal sole. Non c’è elettricità. La nostra area interviste è diventata un buco scavato nella terra (che non verrà riempito). C’è da inventarsi qualcos’altro. I ragazzi mi fanno rimanere in un albergo con piscina e aria condizionata e mi sento in colpa. Li raggiungo solo alle 6, esco dalla hall e sembra ancora di entrare in un forno. Riusciamo a girare un paio di scene con C. troviamo un set alternativo (E. è fantastico) incrociamo un po’ di amici- addetti ai lavori e speriamo ancora che arrivi la corrente.
Alzo gli occhi e vedo i primi aerei che mi passano sopra la testa. Cavoli, se volano bassi. Siamo attaccati all’aeroporto, è normale, mi dicono. E io non posso fare a meno di pensare che quest’ondata estiva di festival è costellata di aerei.
Ma questa è una divagazione. Domani parte la musica e tutto avrà, forse, un senso.
18 luglio 2007 alle 15:03
cia’ sara,
a proposito di “day”… sto facendo un giro per cercare di far conoscere il V-day proposto da Beppe Grillo. dai un occhiata a:
http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday/
io ho già messo nel mio sito personale myspace il tag, se gli altri sono d’accordo lo inserirò anche sul myspace del gruppo.
diffondo a più non posso questa cosa, anche se non cambierà nulla è ora di rompere i coglioni. che se è res publica, torni a essere di nuovo un pochino mia, un pochino tua e di tutti questa terra. che son stufo di vergognarmi di essere italiano.
Don Chisciotte (as you know…)
20 luglio 2007 alle 00:14
Vista la location potreste girare un remake di Beautiful Day degli U2