Canzoni e compleanni
Oggi io e TJ i finiamo di lavorare presto, la redazione è semivuota, sono tutti stanchi e si respira aria di vacanze. Saliamo in macchina, provo ad accendere la radio e funziona perfettamente. Che vi avevo detto, lo sapevo. Il bello è che parte una canzone degli After, TJ inizia a canticchiarla e io non so che dire. E infatti non dico niente. Perché mi ripeto mentalmente: le coincidenze non esistono. E’ solo il nostro modo di leggere il caso.
TJ: Che devo fare?
Eh, già. Allora, ricapitoliamo. Questi sarebbero i nostri quindici minuti da sedicenni ma non funziona se poi dobbiamo prendere decisioni da trentenni. Provo a pensare cosa farei io, forse dovrei dirle il contrario. Finisce che ci giro intorno e mi sa che non sono granché di aiuto.
L’unica cosa che mi viene in mente è una vecchia canzone degli U2. Bono l’ha scritta per la moglie per farsi perdonare di aver dimenticato il giorno del suo compleanno. Sì, insomma, era in studio, stava registrando e se l’è dimenticato. In realtà c’è chi dice che sotto ci sia stato pure qualcosa di più, ma beh fermiamoci qui, perché c’è già tutto quello a cui stiamo girando intorno, anche se non sembra: ci sono le canzoni e ci sono i compleanni dimenticati. Non si puo’ avere tutto e c’è sempre qualcosa da scegliere. Bisogna esserne consapevoli, altrimenti ci si brucia un po’. Ma non si chiude qui perché il fatto è che poi, anche quando lo si è capito, si finisce sempre per volere anche il resto, sì insomma l’altra metà. E se, non si sa come, ci sembra di intravederla, allora non ragioniamo più e non possiamo fare a meno di chiederci come sarebbe bello se.
TJ: E tu come stai?
Io parto per rispondere, poi TJ tira fuori una delle sue solite frasi per prendermi in giro e finisce che mi viene da ridere.
TJ accenna un “beh…” e poi si mette a ridere anche lei.
Stasera serata libera. Non dobbiamo lavorare, non abbiamo voglia di uscire. Crolleremo sul letto e forse pioverà.
TJ scende dalla macchina, è tranquilla e quasi divertita: Domani pranziamo insieme?
Domani pranziamo insieme.
Nella testa: U2, The Sweetest Thing