Scrivanie in ordine (ovvero contenuti e comportamenti)
J. lo conosco da una vita.
E lui da una vita conosce me.
E sempre da una vita, o almeno da molto tempo, mi ripete che basta poco a capire le persone.
Poco? chiedo sempre io.
Si poco, ripete sempre lui.
Beh, J. riesce a semplificare tutto. E’ il suo lavoro, credo. Capire che tipo ha davanti nel più breve tempo possibile, senza girarci troppo intorno. Poche categorie, poche parole per identificare i tratti essenziali dell’esemplare umano in questione. Mica è roba facile eh. Infatti io sono mediamente un disastro. Lui lo fa da dio.
Basta eliminare i contenuti, dice lui.
Guarda i comportamenti e elimina tutto il resto, ripete. Le parole sono fuorvianti. Affascinanti e bellissime, a volte, ma fuorvianti.
Infatti J. non è che stia lì a domandare di sogni ricorrenti o farsi raccontare ricordi d’infanzia. Se lo fa è solo per divertirsi. Perché potrebbe anche chiedere la ricetta della pasta al pomodoro e sarebbe lo stesso.
Lo stesso per lui, ovviamente.
Così dice J. e così ogni volta io cerco di ricordare questa semplice regola.
Scordati i contenuti, guarda i comportamenti.
Per una come me, che di parole ci vive, non è mica immediato.
Scordati i contenuti, guarda i comportamenti.
Ok.
E finisce che, ogni tanto, ci penso la notte, quando è ora di andare a dormire, come stasera, perché prima di addormentarsi uno vorrebbe sempre avere chiaro un po’ tutto. Non che sia capitato niente, però ogni tanto viene voglia di capire. Succederà anche a te no? Come quando all’improvviso pensi che potresti anche mettere in ordine la scrivania.
E’ solo un attimo però.
Perché poi pensi anche che la scrivania non ce l’hai, il computer è sempre in giro e i libri anche.
E forse hai anche sonno.
Allora, mentre ti butti sul letto, prometti che te lo ricorderai per un’altra volta. Giuri.
21 ottobre 2009 alle 01:12
Ormai ti commentano tutti su Facebook…
21 ottobre 2009 alle 01:13
Scapperò lì pure io…
21 ottobre 2009 alle 01:14
No, ormai le mandano le mail in privato
21 ottobre 2009 alle 10:29
Beh, devo ammettere che quando ti arrivano mail di sconosciuti/e capitati su questo blog per caso fa un effetto strano…