I Milanesi ammazzano il sabato

Sì, lo so. Sono giorni che non scrivo. E’ che ogni tanto mi prendono degli improvvisi attacchi di concretezza, quasi a credere che il mondo, là fuori, in certi momenti vada vissuto un po’  così, senza pensarci troppo su.
E’ bello qualche volta, provare a non capire.
Però ho tante storie da raccontarvi e tanti personaggi da presentarvi: il cameriere del ristorante “La C.” (ma poi, era un cameriere?), i giocatori di carte del circolino arci (come fa a esistere un posto così al centro della milano?), due amanti che si lasciano il giorno della bomba di piazza fontana e si ritrovano negli anni novanta (questa ve l’avevo promessa).
A loro andrà la prossima notte insonne.
Nel frattempo…

Musica: Afterhours- I Milanesi ammazzano il sabato.

4 Commenti a “I Milanesi ammazzano il sabato”

  1. ETR500 scrive:

    Ahem… al centro della Milano… della Milano… già: di quale Milano?

    Quella da bere?
    Quella rampente degli anni ‘80?
    Quella che… “quel bosco l’hanno rasato/mentre la gente era via per il ponte”?
    Oh, yeah…

  2. - ion - scrive:

    ah… tu pure riesci ad ascoltarlo quel disco?

  3. sara scrive:

    Per ETR: “della” è ovviamente un refuso, ma in onore del tuo commento non ho voluto correggere… :-)

    Per ION: i loro album e i loro tour sono da tempo legati a una serie di momenti personali e inevitabilmente vita e canzoni finiscono per mescolarsi. E a volte non sai più a cosa ti affezioni.
    Ballate per piccole iene, che mi era piaciuto davvero tanto, arrivava quanto io ero ancora a New York, con i pezzi inviati in mp3 dall’altra parte del mondo e i brani che suonavano sul mio ipod per le strade di Manhattan.
    E poi l’estate, il live, il mio ritorno in italia, i concerti in puglia, greg dulli e tutto il resto.
    I Milanesi ammazzano il sabato compare quasi all’improvviso in un periodo assai strano. E quando ti senti così rischi di vedere nello stesso modo anche tutto quello che hai intorno.
    Fine del lato emotional.
    E anche stasera sono le 2.
    Il lavoro ammazza la domenica…

  4. - ion - scrive:

    beh pure a me riesce difficile non pensare a certi momenti quando sento i pezzi degli after e mi scappa un sorriso. dividere manuel dalla sua musica infatti in questo momento è un grosso sforzo perchè oltre a essere una persona a cui voglio bene è comunque il mio fottuto “eroe”. e forse è per questo che pretendo di più. e so che lo può fare.