18 Aprile 2008

yournoise.jpg Anche Your Noise se n’è andato.
Stai così. Come quando torni da un viaggio, stanco morto, con vecchie abitudini quasi dimenticate da riprendere, miliardi di cose da sistemare e il senso che il tempo scorra su un altro fuso orario.
Da un lato ti riappropri delle funzioni vitali primarie, respirare, mangiare, dormire. Tutto riacquista un lato più umano. Dall’altro hai la stessa sensazione di quando la caffeina in circolo nel tuo sangue si esaurisce e improvvisamente, senza preavviso, ti senti esausto.
Il viaggio è iniziato con due righe da sviluppare su un foglio bianco , poi è diventato una serie di idee da provare a far stare in piedi. Mica è stata una linea retta. Ad andar dritti, dicevano, son buoni tutti. E così, in alto mare, navigando a vista, ci siamo trovati immersi in una virata di almeno 180 gradi. A volte ci siamo chiesti dov’è che stiamo andando, a volte abbiamo pensato ci siamo persi, altre volte, ci siamo soltanto goduti il vento sulla pelle e abbiamo chiuso gli occhi. Avremmo potuto attraccare in tanti porti, li abbiamo visti, ci siamo passati vicino. Adesso, dopo 235 giorni ci siamo fermati.
Come chi ha il mal di terra e vorrebbe navigare ancora un po’, ma sa che prima o poi dovrà scendere. A meno che non ti chiami Novecento e decidi di saltare in aria con tutta la nave.
Ma noi del mondo abbiamo imparato ad avere meno timore e anche se è sconfinato, come direbbe il nostro amico Francesco Tricarico, abbiamo ancora voglia di far girare la testa tra infinite possibilità.
Ci portiamo dietro la soddisfazione di aver incontrato musica che valeva la pena ascoltare e di aver fatto salire a bordo passeggeri di cui andar fieri. Con soltanto due soldi per il carburante e poche, indispensabili, strumentazioni di bordo. Però una crew che avrebbe attraversato pure l’oceano se glielo avessi chiesto.
Adesso verrebbe da pensare a come sarebbe gettare l’impermeabile, con lo stesso gesto letterario, al di là delle scalette. Tenere stretta la valigia. E non scendere.
Ma, come al solito, qui le pagine si girano più lentamente e i colpi di scena sono rari.
E soprattutto, ormai, siamo già scesi.

Musica: Disco Drive- Goodbye

9 Commenti a “18 Aprile 2008”

  1. - ion - scrive:

    :°(

  2. ETR500 scrive:

    Niente paura: dopo Your Noise MTV ci stupirà con “Clip & VIP”, un talk show di spessore realizzato in collaborazione con la redazione su Supergossip 6000!

  3. A_ scrive:

    E se la vedessimo così: la nave YN non è affondata, solo arrivata a destinazione, per altro con grande soddisfazione di tutti i passeggeri?

    Ne approfitto per ringraziarti di avermi “arruolato” nell’equipaggio per queste ultime settimane, è stato un gran piacere nonchè un onore.
    E spero di riessere parte di una tua stessa ciurma molto presto.

    Un abbraccio
    lo stagista

  4. gigilatrottola scrive:

    Quindi adesso cosa farai adesso cara la mia autrice?

  5. eli scrive:

    Ma che razza di programma c’è adesso al posto ti Your Noise?!?!?!?!?

  6. sara scrive:

    C’è il fantastico My super sweet sixteen, il programma più diseducativo della terra.
    Una birra in fascia protetta non si puo’ far vedere pero’ una serie di adolescenti straricchi e viziati che rischiano di venir presi a modello invece sì.
    :-)

  7. sara scrive:

    G: ho già iniziato Ultrasounds, sempre come autore… http://www.mtv.it/community/competition_esterne/samsung2008/index.asp
    se non avete mai scritto il testo di una canzone ma avete sempre sognato di farlo…

    A_ : in effetti avevo pensato di inserirti come clausola nel mio contratto… Ma forse è meglio se respiri un po’ :-)

  8. menphis scrive:

    “Se sarai scelto diventerai protagonista del “MAkING OF” che sarà trasmesso in tv prima della PREMIERE del tuo video”
    Sara …. ma tradotto che significa (giusto per i comunii mortali!!!!)?
    Ma se uno scrive una canzone deve partecipare per forza al video?

  9. Sara scrive:

    Hai ragione.

    Ti spiego. Scrivi la canzone, la invii, se vieni scelto, la tua canzone verrà musicata, registrata e trasformata in un videoclip. Tutte queste fasi, che vedranno l’ autore del testo interagire con i musicisti, produttori e registi verranno filmate e costituiranno una specie di “dietro le quinte” che verrà messo trasmesso insieme alla prima messa in onda del videoclip.

    Più chiaro?