Il bar S.
E’ vero, c’è un’aria nuova.
Forse è il sole, forse è la temperatura, forse è la calma che, con stupore, sembra circondare la stanza. E fuori c’è addirittura poco traffico.
Insomma una di quelle giornate che ti fa venir voglia di iniziare qualcosa.
E mentre ci pensi, tutta questa luce ti fa venire in mente il riflesso del sole sui tavoli e il tintinnio delle tazzine di un familiare bar sulla spiaggia, quello dove L. va spesso a prendere il caffè.
Da qui è un po’ lontano, come sempre. Come tutto il resto.
Pero’ finché L. continuerà ad andarci, sembrerà ancora a portata di mano. Al di là del monte, che appena sali su ti si apre l’orizzonte, dopo qualche piccolo paese un po’ scolorito dal sole, solo qualche chilometro che ti separa dal mare.
25 gennaio 2008 alle 14:12
Partendo da dove?
25 gennaio 2008 alle 14:49
Da dove vuoi tu. C’è sempre un monte e un orizzonte che si apre dall’altra parte.
26 gennaio 2008 alle 18:24
Il mare dinverno è un concetto che il pensiero non considera.
E io che rimango qui solo a cercare un caffè…
20 ottobre 2008 alle 00:41
[...] amico FDP e me lo ha scritto nell’ultima mail. La zia R. manca e continuerà a mancare, il bar S. pero’ è sempre lì, con gli occhi aperti sul mare, anche d’inverno, ed è un po’ come se ci [...]